“Antropocene”l’epoca umana che sfrutta la Terra: cambiamo direzione. La natura a sostegno del Benessere Psicologico post- Covid.
Antropocene: di cosa si tratta?
Le attività dell’uomo hanno ormai modificato in modo così importante il nostro pianeta da averlo fatto entrare probabilmente in una nuova era geologica: l’Antropocene. La parola Antropocene è stata coniata dal chimico e premio Nobel olandese Paul Crutzen. Con essa si indica, letteralmente, “l’era dell’uomo”, ovvero una fase caratterizzata dall’impronta dell’essere umano sull’ecosistema globale. Tenendo conto dei cambiamenti climatici, dell’erosione del suolo, del riscaldamento degli oceani o ancora dell’estinzione di numerose specie, il “peso” delle attività antropiche sembra evidente.
Un recente report del WWF afferma che “esiste un legame strettissimo tra le malattie che stanno terrorizzando il Pianeta e le dimensioni epocali della perdita di natura”.
Foto di Sebastião Salgado, pozzi di petrolio in Kuwait
Durante questi difficili mesi, ci siamo trovati di fronte in maniera spiazzante una nuova realtà. Siamo stati bombardati da termini e da riflessioni nuove, termini come virus, contagio, sfruttamento degli animali, cambiamento climatico, riflessioni importanti che prima sentivamo distanti da noi, sia geograficamente che emotivamente, sono invece, diventate parole con un peso diverso, parole di paura e angoscia. Cosa sta accadendo a livello globale? L’arrivo di una Pandemia non è più qualcosa che non ci riguarda, ma un punto in cui fermarsi e capire costa sta accadendo al nostro Pianeta.
L’epidemia è riuscita in un’impresa che finora sembrava disperata: cambiare in massa le abitudini delle persone. Il virus ci ha spinti a mettere in discussione alcuni pilastri della nostra società e a ripensare la problematica dello sfruttamento degli ecosistemi.
La natura: un grande alleato con lo stress.
La fine della quarantena, un momento atteso di libertà, di ritorno alla normalità ha però portato con sé dei cambiamenti nella nostra quotidianità, alcuni tecnici come l’uso della mascherina, il distanziamento sociale, e altri più profondi, personali, emotivi. Stiamo rientrando in una routine, che non era quella che abbiamo lasciato due mesi fa, adesso infatti siamo diversi, ognuno di noi oltre ad avere vissuto la paura, il dolore, la tristezza, durante il lockdown ha anche potuto sperimentare alcuni piccoli doni, primo fra tutti il suono della natura, abbiamo osservato come la natura e gli animali siano tornati accanto noi, grazie al silenzio delle città e alla diminuzione dell’inquinamento. Fiumi puliti, aria respirabile, alberi in città, come possono aiutarci?
I benefici sulla psiche si amplificano quando si esce dalla città e si va al mare, in campagna o nei boschi.
Oltre a offrire un ambiente più sano, la natura esercita un effetto rilassante, che si riscontra anche attraverso i parametri fisiologici: la frequenza cardiaca, la pressione, e i livelli nel sangue di ormoni legati allo stress tendono infatti a normalizzarsi.
A determinare questi benefici sarebbero, almeno in parte, delle molecole rilasciate dalle piante e chiamate fitoncidi, che sembrano esercitare un’azione diretta sul sistema immunitario, così come il contatto con alcuni microrganismi presenti nel terreno.
Focus Extra n76
Molti studi e Ricerche di neuroimaging hanno scoperto che tutto questo ha un effetto calmante anche per il cervello, la contemplazione della natura rigenera le risorse psicoemotive e crea Benessere.
Un’ultima riflessione, ma sicuramente fondamentale se parliamo di Benessere dell’individuo, è quella di riscoprire nel contatto con la natura una nuova modalità di contatto con noi stessi. Un filo rosso che tiene insieme memoria, riti, antiche usanze, connettendolo al nostro futuro. Un continuum storico, in cui progettare il nostro domani.
PROGETTO GEA: Ritrovare il Benessere dopo l’emergenza.
Spazio Holi, in questi mesi è stato presente durante l’emergenza covid-19. I propri professionistI, esperti di Psicologia dell’emergenza, hanno lavorato in sinergia con varie istituzioni, tra cui Ordine degli Psicologi della Lombardia, Save the Children, Sipem-ER e SPE, in supporto della popolazione colpita.
L’impegno sul campo e lo studio della situazione psicologica attuale, hanno portato alla creazione di una nuovo modo di progetto. Pensato per tutte le persone che sentono il bisogno di gestire lo stress provato negli ultimi mesi, riaprire le sensazioni e lavorare sulla fragilità che questa emergenza ha creato. Si lavorerà in mezzo alla natura.. e il bosco farà da supporto al gruppo.
PRESTO VI DAREMO ALTRE INFO.
“La natura come la casa comune dell’umanità“
A cura di:
Dott.ssa Giorgia Battiato – Spazio Holi Psicologia e Psicoterapia- Pavia